FINALMENTE INIZIA LA MENSA SCOLASTICA!
Non posso non esprimere tutto il mio rammarico per il modo di operare dell’Amministrazione Comunale che anche quest’anno ha causato un notevole ritardo nell’attivazione dell’importante servizio della mensa scolastica.
Già nella seduta del Consiglio Comunale del 15 giugno 2011, insieme al consigliere comunale Francesco Manco, presentammo una mozione per rivedere le tariffe della refezione scolastica e del trasporto e invitammo gli amministratori a non rinviare il problema a settembre, così come era successo negli anni passati. Il nostro fu, però, un invito inutile, perché solo il 15 settembre, con l’inizio dell’anno scolastico, gli amministratori si sono resi conto che mancavano i locali da adibire a cucina e che bisognava affidare il servizio ad una ditta esterna. Sono trascorsi due mesi per cercare di risolvere il problema , finalmente lunedì, inizierà la refezione e di conseguenza il tempo pieno.
Le forti sollecitazioni dei gruppi di minoranza, hanno però, indotto l’Amministrazione comunale a ridurre il prezzo del ticket per la mensa scolastica. Infatti, la Giunta Comunale con delibera n.37 dell’10.11.2011 ha recepito l’accordo che è stato raggiunto precedentemente, tra le rappresentanze del gruppo consiliare di maggioranza e delle minoranze, sulla riduzione del costo del buono pasto.
Far pagare a tutti indistintamente, la stessa cifra (3.00 euro al pasto) senza venire incontro alle famiglie disagiate, ho sempre ritenuto, che sia vergognoso e ingiusto.
L’eccessivo costo del servizio mensa ha dato luogo, lo scorso anno, a proteste da parte dei genitori degli alunni, che in diversi casi hanno ritirato dalla scuola i loro figli nell’ora dei pasti non potendosi permettere tali spese per farli mangiare a scuola.
Quest’anno è stato fatto un leggero passo avanti, certo si poteva fare di più, ma siamo comunque contenti del risultato: il costo del pasto è stato ridotto di 50 centesimi (E. 2,50 a pasto) ; è prevista una riduzione del 50% per chi ha due figli che usufruiscono del servizio con un reddito ISEE non superiore a 7000 euro; mentre saranno esentati dal pagamento del ticket i soggetti che si trovano in particolare condizione di disagio economico e familiare le cui richieste saranno valutate da un’apposita commissione.
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