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giovedì 17 gennaio 2013


Le scuole di Pontelatone diventano succursali di Formicola
Alla scuola Luigi Settembrini di Pontelatone sono legata non solo in quanto amministratore comunale, ma anche perchè è stata la scuola che mi ha fornito le basi per affrontare senza eccessive difficoltà gli studi superiori e quelli universitari.
Ed è perciò che con profondo rammarico che stamattina ho letto sul sito Web del Comune la delibera n. 2 del 15.1.2013, con la quale la Giunta Comunale di Pontelatone ha chiesto alla Regione Campania l'accorpamento delle nostre scuole all'Istituto comprensivo di Formicola;
Con la conseguenza che l'Istituto comprensivo “ Luigi Settembrini” di Pontelatone con il prossimo anno non sarà più autonomo, ma dipenderà in tutto e per tutto da Formicola.
E’ vero che con il ridimensionamento non è in questione l’erogazione del servizio scolastico, ma solo le forme di gestione organizzativa e amministrativa. E’ però evidente che disporre di una presidenza “in loco” non significa solo tenere aperto un ufficio pubblico, ma soprattutto garantire la presenza di un centro di direzione “politica” demandata agli organi collegiali.
E' pure vero che l' accorpamento è obbligatorio in virtù del DL n 98/2011, convertito nella legge n. 111/2011, che fissa per gli istituti comprensivi collocati nei comuni montani a 500 il numero minimo di alunni per acquisire l’autonomia, ma vorrei che mi si spiegasse perchè l'accordo tra i Comuni non potesse prevedere la sede dei due istituti unificati a Pontelatone.
Non ne faccio una questione di campanile(sarei stupida e fuori tempo), i campanilismi non aiutano, ma purtroppo dobbiamo ancora una volta constatare l'incapacità dei nostri amministratori a far valere le ragioni del nostro Comune nei confronti di un Comune vicino che , peraltro, nel passato remoto e anche meno remoto ha avuto  tanto da Pontelatone  e dai Pontelatonesi.
Purtroppo non si è saputo salvaguardare il buon nome della comunità pontelatonese.
Il problema dell'accorpamento della dirigenza non è nuovo. Ricordo che già nel lontano 1996, sia pure in assenza di una specifica legge, si tentò dalle alte sfere di aggregare la scuola media di Pontelatone a quella di Formicola.
Ma l'amministrazione dell'epoca con assoluta fermezza , con il sostegno tecnico del preside Stellato e del segretario Francesco Cutillo , seppe sventare quel tentativo, difendendo con tutte le forze una scuola diventata al passo con i tempi, sia sotto il profilo didattico che dei servizi offerti.
Occorreva continuare ad investire nella scuola per farla crescere anche numericamente, potenziando l'offerta formativa e i servizi. E' stata questa la mia continua raccomandazione ogni qualvolta nel Consiglio Comunale si è parlato della scuola. 
Purtroppo sono rimasta inascoltata, anche se queste cose facevano parte delle linee programmatiche dell'Amministrazione.
Leggete, leggete cosa c'è scritto, riguardo alla voce ISTRUZIONE, nel documento programmatico approvato dalla Giunta Comunale con delibera n. 28 del 29.9.2011”: “ L'istruzione ci vedrà impegnati per migliorare ed integrare il piano formativo con risorse comunali e per migliorare la qualità delle strutture scolastiche. Realizzeremo un collegamento tra la scuola e i bisogni del territorio. Ci impegneremo per conservare l’Istituto Comprensivo e per mantenere la dirigenza scolastica a Pontelatone.” (parole, parole, parole, parole, soltanto parole)
Purtroppo si è fatto il contrario, non si è investito nella scuola, e oggi , anche per questo, ne paghiamo le conseguenze.
In un paese normale, l'assessore alla pubblica istruzione, avendo dimostrato assoluta incapacità gestionale( vedi anche i problemi trasporto,mensa, controversia con il Comune di Castel di Sasso, ecc.) sentirebbe il dovere morale di dimettersi dall'incarico.
Dubito che Pontelatone sia un paese normale.












2 commenti:

  1. Con quanto è stato deciso dalla Commissione Elettorale del Comune di Pontelatone, si è legalizzata la raccomandazione politica; e chi non si rivolge ad alcun amministratore locale, in conclusione, non farà mai lo scrutatore a Pontelatone. Meditate gente! Alla faccia della equità e democrazia. Ma che fine ha fatto la proposta di assegnare questa opportunità di lavoro anche se di breve beneficio a chi è disoccupato e bisognoso di famiglia?

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  2. 1)NOMIMA SCRUTATORI:
    Per la nomina degli scrutatori l'opposizione ha chiesto, purtroppo inutilmente, il sorteggio (Vedi nota sottostante):

    Al Sindaco
    Ai Componenti la Commissione Elettorale

    Come Vi è noto, la legge elettorale prevede la nomina diretta degli scrutatori da parte della Commissione elettorale.
    La legge, però, non specifica alcun criterio per la scelta degli stessi e quindi nulla vieta alla Commissione di procedere con sorteggio tra gli iscritti all'Albo e poi procedere alla nomina dei sorteggiati, senza alcuna “intermediazione” legata a parentela, amicizie personali o all'ottenimento del consenso di questo o di quel simpatizzante.
    In un momento di generale crisi economica e di profondo scollamento tra i cittadini e la classe politica a tutti i livelli, ritengo sia importante dare un segnale di democrazia, trasparenza e giustizia sociale.
    Perciò, Vi invito a voler procedere alla nomina degli scrutatori effettuando un preventivo sorteggio pubblico tra gli iscritti all'Albo.
    Dall'elenco degli estratti a sorte poi procedere ad una ulteriore selezione sulla base di criteri sociali(disoccupati) , assicurando, nel contempo, una turnazione delle nomine in modo che non sia scelto chi ha fatto lo scrutatore nell'ultima precedente tornata elettorale.
    Confidando nella vostra sensibilità, mi auguro che la presente proposta venga presa in considerazione. . Il Capogruppo di “Insieme per la Rinascita”
    (Filomena Scirocco)
    2)LAVORI DI UTILITA' PUBBLICA
    Come già detto nel mio precedente post"La maggioranza del no", in previsione del Bilancio 2012 chiedemmo che venisse stanziata una somma per l'attivazione di utilità pubblica da retribuire mediante voucher.
    La nostra richiesta venne parzialmente accolta con la previsione in Bilancio di 3.500 euro per borse lavoro che non sono mai attivate.
    Che dirti, per i nostri amministratori il mantenimento degli impegni è un optional.
    C

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